La pastina è qualcosa con cui sono cresciuta, e credo che ogni bambino in ogni famiglia italiana sia cresciuto con la pastina. Con l’arrivo del freddo, è un piatto che mangerei tutti i giorni, anche adesso da adulta.
Ricordo che la pastina o minestrina veniva spesso preparata quando non ci si sentiva bene. Se stavi poco bene il rimedio era sempre un piatto di pastina in brodo. Ma a casa nostra era anche la merenda del mio fratellino e quando mia mamma mi chiedeva se ne volessi un po’, la risposta era sempre sì.
Comfort food, il cibo del cuore
Wikipedia lo descrive così
Per comfort food (“cibo di conforto” in inglese) si intende un qualsiasi alimento a cui ciascun individuo attribuisce un valore consolatorio, nostalgico e/o sentimentale.
Il comfort food è il cibo che parla al cuore, quello che scegliamo per noi stessi, nei momenti in cui abbiamo bisogno di calore e conforto.
Ho così tanti cibi di conforto che sceglierne uno è davvero difficile. Dipende dalla stagione e dal momento. Per esempio, in inverno le verdure a foglia verde cotte, condite con un filo d’olio e del succo di limone, oppure un buon ramen fumante, sono piatti che mi riconnettono con il cuore.
Un piatto è un viaggio
Ci sono dei piatti che semplicemente ci fanno fare dei viaggi nel tempo, nel passato, ricordando persone, momenti, viaggi o situazioni particolari. Oggi vi invito a fare un piccolo viaggio con me, condividendo tre versioni di pastina: una “rinforzata” e altre due, semplici ma sempre confortanti.
Ricetta pastina “rinforzata”
- preparare del brodo vegetale/carne in una pentola capiente e portate a bollore, ancora meglio se il brodo lo preparate voi con le verdure che avete (cipolla, patata, sedano e sale), serve veramente poco.
- aggiungere la pastina (nel mio caso le stelline) e lasciare sobbollire aggiungendo del prezzemolo tagliato fine.
- quando la pastina è quasi pronta aggiungere un uovo e mescolare fino a quando sarà cotto.
- l’ingrediente che aggiunge cremosità alla pastina è il formaggio, visto che vivo in Svizzera scelgo la gruviera, un formaggio aromatico che si scioglie.
Per finire un giro d’olio EVO e la pastina è pronta.
La pastina in rosso
Una variante semplice e gustosa: basta aggiungere un po’ di passata di pomodoro al brodo durante la cottura e, per completare, una generosa spolverata di parmigiano reggiano grattugiato.
La pastina con il formaggino
Chi può dimenticarla? Un formaggino sciolto nel piatto, avvolto dalla pastina calda, che si trasforma in una crema irresistibile.
Qualunque sia il motivo, la pastina ha sempre il suo perché. Come dico spesso: è il piatto che sa risolvere ogni giornata “no”.
LO SAPEVI CHE
Esistono 13 tipi di pastina
La pastina fa bene
La pasta ha l’indice glicemico più basso fra tutti i carboidrati (pane bianco, patate, zuccheri). Questo fa sentire sazi e alza allo stesso tempo il livello delle proteine che proteggono il cuore e la circolazione del sangue.
Quanti cucchiai di pastina a persona
La giusta quantità per persona è di 80 g. Per i più golosi anche 100 g, dipende anche se ci sono altri ingredienti o condimenti. Un cucchiaio equivale a circa 15 g, quindi per un piatto completo io uso circa 5 cucchiai.